Il D.Lgs. 21/2018, che entrerà in vigore il 6.4.2018, ha abrogato alcune disposizioni normative concernenti reati, anche presupposto della Responsabilità 231, trasferendone il contenuto in nuovi articoli del codice penale.
In base all’art. 8 D.Lgs. 21/2018, “Dalla data di entrata in vigore del presente decreto, i richiami alle disposizioni abrogate dall’art. 7, ovunque presenti, si intendono riferiti alle corrispondenti disposizioni del codice penale…”.
Per quanto d’interesse, dunque:
- il richiamo contenuto nell’art. 25-undecies D.Lgs. 231/01 all’abrogato art. 260 D.Lgs. 152/2006 va ora inteso riferito al nuovo art. 452-quaterdecies c.p. (Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti)
- il richiamo contenuto nell’art. 25-terdecies D.Lgs. 231/01 all’abrogato art. 3, co. 3-bis, L. 654/1975 va ora inteso riferito al nuovo art. 604-bis, co. 3, c.p. (Propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa)