Yearly Archives: 2017

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Seminario organizzato da EUROCONFERENCE 
(varie sedi da ottobre a dicembre 2017)
CORPO DOCENTE:

Avv. Alberto Tenca

PROGRAMMA

Idoneità del Modello 231 e sua efficace attuazione

  • Le valutazioni del Giudice

Indagini di Polizia Giudiziaria e ruolo del Pubblico Ministero

  • Notizia di reato ed esercizio dell’azione penale 231
  • Provvedimenti irrogabili in fase di indagini: sequestro probatorio, conservativo e misure cautelari
  • Prescrizione e decadenza

La difesa tecnica nel procedimento e nel processo

  • Rappresentanza, costituzione e contumacia dell’Ente: le cause di inammissibilità degli atti difensivi
  • Le ragioni di incompatibilità nella difesa comune dell’Ente e dell’indagato
  • Le indagini difensive
  • Utilizzo del Modello 231 ex ante ed onere della prova a fini esimenti
  • La prova dell’elusione fraudolenta del Modello 231
  • La prova della vigilanza dell’O.d.V.
  • Tempi, modi ed utilità del Modello 231 ex post nel procedimento cautelare, nel processo ordinario e nei riti alternativi

Diversi ruoli nel procedimento e nel processo

  • I professionisti coinvolti nella difesa: l’avvocato, il commercialista e il consulente aziendale

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1668
Seminario di due giornate organizzato da EUROCONFERENCE 
(varie sedi da ottobre a dicembre 2017)
CORPO DOCENTE:

Avv. Anna Di Lorenzo e Avv. Alberto Tenca

PROGRAMMA
PRIMI ASPETTI DA CONSIDERARE PER LA REDAZIONE DEL MODELLO 231

  • Natura della responsabilità da prevenire con il Modello 231
  • Ambito soggettivo e territoriale di applicazione della norma
  • Elementi essenziali dell’illecito:
    • il reato presupposto
    • l’autore: soggetti apicali e sottoposti
    • interesse o vantaggio per l’Ente
  • I soggetti terzi che coinvolgono la responsabilità dell’Ente

UTILITA’ DEL MODELLO 231

  • Esimente dalla responsabilità e strumento di difesa
  • Sistema di organizzazione rilevante ai sensi del codice civile e della giurisprudenza penale
  • Rating d’impresa e rapporti con il rating di legalità. Quale valenza ha il Modello 231?
  • Ulteriori utilità

APPROCCIO PRATICO ALLA REDAZIONE DEL MODELLO 231

Tecniche di analisi e valutazione dei rischi

  • Sviluppo operativo dell’attività di analisi
  • Processi da analizzare in relazione alle fattispecie di reato presupposto
  • Rilevanza della forma societaria, del sistema di amministrazione e delle deleghe
  • Impostazione della mappatura dei rischi reato presupposto
  • Discussione critica di diverse tecniche di valutazione del rischio

Impostazione del Modello 231

  • Contenuti normativi
  • Sviluppo di parte generale e speciale
  • Previsione di flussi informativi verso l’Organismo di Vigilanza
  • Come utilizzare i Sistemi certificati (es. ISO 9000 e 14001 e OHSAS 18000)

Suggerimenti operativi di redazione dei protocolli di prevenzione

  • Tecniche di redazione e contenuti essenziali
  • Autoriciclaggio: questioni discusse e ‘approccio’ preventivo
  • Fasi da regolamentare nei processi di acquisto e vendita per la prevenzione di molteplici reati
  • Sicurezza sul lavoro: gli aspetti da gestire nel Modello 231
  • Disamina di misure di prevenzione in materia ambientale
  • Discussione in merito alla prevenzione di reati d’interesse dei partecipanti

Le principali novità rilevanti per il Modello 231

  • La prevenzione del nuovo reato di istigazione alla corruzione tra privati ex art. 2635 bis c.c. e del reato di corruzione tra privati ex art. 2635 c.c. come di recente modificato
  • Le misure anticorruzione per le imprese ed il Modello 231 secondo le indicazioni A.N.A.C.
  • Il nuovo Codice degli appalti e l’influenza sul Modello 231
  • La prevenzione alle ipotesi di riciclaggio di denaro alla luce della Direttiva Antiriciclaggio n. 849/2015
  • L’evoluzione della normativa sul whistleblowing. Quali aspetti considerare nell’impostare i flussi informativi interni e le segnalazioni.
  • Il Regolamento privacy 679/2016: aspetti di interesse per l’impostazione dei protocolli

L’organismo di vigilanza

  • Aspetti critici nella composizione
  • Bilanciamento delle indicazioni normative e giurisprudenziali con le esigenze pratico-operative

Il sistema disciplinare

  • Come strutturare un sistema disciplinare “legittimamente applicabile”
  • I soggetti da sanzionare e i titolari del potere disciplinare
  • Illeciti sanzionabili e tipologia di sanzioni
  • Le sanzioni per i terzi e condizioni di irrogabilità
  • Gli aspetti peculiari nel distacco e nella somministrazione

L’EFFICACE ATTUAZIONE DEL MODELLO 231

  • Soggetti destinatari dell’informazione e formazione
  • Oggetto dell’informativa
  • Previsioni contrattuali nei rapporti con i terzi

L’AGGIORNAMENTO DEL MODELLO 231

  • Motivi che determinano l’aggiornamento
  • I soggetti coinvolti nell’aggiornamento
  • Iter da seguire
  • Adozione ed attuazione dell’aggiornamento

ASPETTI DA CONSIDERARE NELLA PROSPETTIVA PROCESSUALE

  • Accorgimenti essenziali per l’utilizzo del Modello 231 a difesa
  • Come porre tempestivamente l’Ente in condizioni di partecipare e difendersi nel procedimento 231
PRATICA PROFESSIONALE
Durante il corso verranno presi in esame casi pratici per concretizzare, tramite esempi, fac-simili e modelli, i passaggi “chiave” illustrati in aula.

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Il D.Lgs. 15 marzo 2017 n. 38 ha modificato il testo dell’art. 2635 c.c. (Corruzione tra privati) ed ha introdotto il reato di “Istigazione alla corruzione tra privati” di cui all’art. 2635-bis c.c., oltre a prevedere pene accessorie alla condanna nell’art. 2635-ter.

L’impatto sul D.Lgs. 231/01 risulta alquanto rilevante, poichè tale nuova norma interviene sulla lettera s-bis) dell’art. 25-ter, aggravando le sanzioni pecuniarie in relazione al reato presupposto di “Corruzione tra privati”, introducendo il nuovo reato presupposto di “Istigazione alla corruzione tra privati” e prevedendo per entrambi i reati le sanzioni interdittive di cui all’art. 9, comma 2.

Si riporta al presente link, il testo della norma, aggiornato a seguito del D.Lgs. 15 marzo 2017 n. 38, pubblicato il 30 marzo 2017.

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L’Avv. Alberto Tenca terrà, quale docente, un ciclo di seminari sull’argomento organizzati da Euroconference nei mesi di aprile e maggio 2017.

PROGRAMMA

Principali tipologie di reato connesse all’esercizio dell’attività medico-sanitaria

Evoluzione giurisprudenziale in merito all’accertamento processuale del nesso di causalità nei reati omissivi impropri

Art. 3 L.189/12 (cd. “legge Balduzzi”) alla luce delle più recenti pronunce:

  • portata intertemporale della norma
  • linee guida e buone pratiche
  • nuovo rilievo in sede penale della distinzione tra colpa grave e lieve
  • applicabilità della norma in relazione a colpa per imperizia, imprudenza e negligenza

Responsabilità penale dei soggetti operanti nelle strutture sanitarie pubbliche e private: i soggetti titolari di “posizioni di garanzia”

Responsabilità nel lavoro di equipe

Valutazioni giuridiche e strategiche nella scelta di difesa della parte lesa in sede penale anziché civile (ad es. in relazione a grado di colpa, livello probatorio, efficacia della pronuncia penale in sede civile)

Responsabilità dell’Ente struttura sanitaria ex D.Lgs. 231/01

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Seminario di due giornate organizzato da EUROCONFERENCE 
(varie sedi da marzo a giugno 2017)
CORPO DOCENTE:

Avv. Anna Di Lorenzo e Avv. Alberto Tenca

PROGRAMMA:

ELEMENTI DELLA RESPONSABILITA’ ESSENZIALI PER LA REDAZIONE DEL MODELLO 231
Ambito soggettivo e territoriale d’imputazione
Interesse o vantaggio per l’Ente
Soggetti apicali e sottoposti
Reati presupposto e aree di impatto
Le finalità del Modello 231

APPROCCIO PRATICO ALLA REDAZIONE DEL MODELLO 231
Tecniche di analisi e valutazione dei rischi reato presupposto
Sviluppo operativo dell’attività di analisi
Informazioni spesso trascurate di cui è essenziale l’acquisizione
Impostazione della mappatura del rischio reato
Discussione critica delle diverse tecniche di valutazione del rischio
Suggerimenti operativi di redazione dei protocolli di prevenzione
Tecniche di redazione dei protocolli di prevenzione
Contenuti essenziali
Previsione di flussi informativi verso l’Organismo di Vigilanza
Come utilizzare i Sistemi certificati (es. ISO 9000 e 14001 e OHSAS 18000)
Protocolli specifici per la prevenzione
Impostazione dei protocolli secondo le indicazioni dell’art. 30 D.Lgs. 81/08 e DM 13.2.14

La prevenzione dell’autoriciclaggio: questioni discusse e possibili soluzioni
Protocolli per la gestione di acquisti e vendite finalizzati alla prevenzione di diverse fattispecie di reato
Disamina di misure di prevenzione in materia ambientale
Discussione in merito alle modalità di prevenzione di ulteriori fattispecie reato d’interesse dei partecipanti

L’ORGANISMO DI VIGILANZA
Individuazione e nomina

Attività di vigilanza: sviluppo operativo

DIVULGAZIONE DEL MODELLO 231
Impostazione dell’attività informativa e formativa

Soggetti destinatari
“Cosa divulgare” 

IL SISTEMA DISCIPLINARE
Come strutturare un sistema disciplinare “legittimamente applicabile”

I soggetti da sanzionare e i titolari del potere disciplinare
Illeciti sanzionabili e tipologia di sanzioni

MODELLO 231 E SOGGETTI TERZI OPERANTI A VARIO TITOLO PER L’ENTE
A chi deve guardare il Modello 231, come e perché

Sviluppo del sistema sanzionatorio
Nuovi obblighi contrattuali nascenti
Clausole contrattuali da formalizzare

L’AGGIORNAMENTO DEL MODELLO 231
Aggiornamento del Modello: quando e perchè

I soggetti coinvolti nell’aggiornamento
Iter da seguire
Aggiornamento dei Protocolli
Adozione ed attuazione dell’aggiornamento

L’APPROCCIO DELL’ENTE E DEI SUOI CONSULENTI IN CASO DI “INDAGINE PER REATO PRESUPPOSTO”
Come porre tempestivamente l’Ente in condizioni di partecipare e difendersi nel procedimento 231

Valutazione sull’opportunità di riorganizzazione del vertice: utilità e indicazioni giurisprudenziali
Verifica del Modello 231 esistente
Verifica dell’attività di vigilanza svolta dall’OdV e indagini difensive
Sviluppo del Modello 231 ex post: peculiarità e benefici

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L’Avv. Anna Di Lorenzo terrà, quale docente, un nuovo ciclo di seminari sull’argomento organizzati da Euroconference nei mesi di febbraio, marzo ed aprile 2017.

PROGRAMMA

I soggetti della sicurezza

  • I soggetti della sicurezza
  • Il Datore di Lavoro: sviluppi giurisprudenziali
  • La delega di funzioni e poteri (art. 16 D.Lgs 81/08)
  • Utilità del Modello 231 per il Datore di Lavoro delegante
  • Individuazione dei soggetti in base alle mansioni di fatto

I diversi compiti “normativi” dei soggetti della sicurezza

Rapporti tra Modello 231 e DVR

Tecniche di analisi del rischio reato presupposto

  • Modalità operative per l’impostazione dell’analisi
  • Come reperire le informazioni (documenti, interviste, check list)
  • Individuazione ed analisi dei processi sensibili “sicurezza sul lavoro”

Protocolli specifici del Modello 231

  • Le indicazioni dell’art. 30 D.Lgs. 81/08
  • Standard minimi per le PMI (D.M. 13.2.2014)
  • Individuazione dei soggetti coinvolti e contenuti
  • Tecniche di redazione dei protocolli di prevenzione
  • Previsione di flussi informativi verso l’Organismo di Vigilanza
  • I sistemi di gestione, criteri di utilizzabilità

L’O.d.V.

  • Composizione dell’O.d.V.
  • Oggetto dell’attività di vigilanza
  • Rapporti tra O.d.V. e RSPP

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