1858
Seminario di due giornate organizzato da EUROCONFERENCE 
(varie sedi da marzo a giugno 2017)
CORPO DOCENTE:

Avv. Anna Di Lorenzo e Avv. Alberto Tenca

PROGRAMMA:

ELEMENTI DELLA RESPONSABILITA’ ESSENZIALI PER LA REDAZIONE DEL MODELLO 231
Ambito soggettivo e territoriale d’imputazione
Interesse o vantaggio per l’Ente
Soggetti apicali e sottoposti
Reati presupposto e aree di impatto
Le finalità del Modello 231

APPROCCIO PRATICO ALLA REDAZIONE DEL MODELLO 231
Tecniche di analisi e valutazione dei rischi reato presupposto
Sviluppo operativo dell’attività di analisi
Informazioni spesso trascurate di cui è essenziale l’acquisizione
Impostazione della mappatura del rischio reato
Discussione critica delle diverse tecniche di valutazione del rischio
Suggerimenti operativi di redazione dei protocolli di prevenzione
Tecniche di redazione dei protocolli di prevenzione
Contenuti essenziali
Previsione di flussi informativi verso l’Organismo di Vigilanza
Come utilizzare i Sistemi certificati (es. ISO 9000 e 14001 e OHSAS 18000)
Protocolli specifici per la prevenzione
Impostazione dei protocolli secondo le indicazioni dell’art. 30 D.Lgs. 81/08 e DM 13.2.14

La prevenzione dell’autoriciclaggio: questioni discusse e possibili soluzioni
Protocolli per la gestione di acquisti e vendite finalizzati alla prevenzione di diverse fattispecie di reato
Disamina di misure di prevenzione in materia ambientale
Discussione in merito alle modalità di prevenzione di ulteriori fattispecie reato d’interesse dei partecipanti

L’ORGANISMO DI VIGILANZA
Individuazione e nomina

Attività di vigilanza: sviluppo operativo

DIVULGAZIONE DEL MODELLO 231
Impostazione dell’attività informativa e formativa

Soggetti destinatari
“Cosa divulgare” 

IL SISTEMA DISCIPLINARE
Come strutturare un sistema disciplinare “legittimamente applicabile”

I soggetti da sanzionare e i titolari del potere disciplinare
Illeciti sanzionabili e tipologia di sanzioni

MODELLO 231 E SOGGETTI TERZI OPERANTI A VARIO TITOLO PER L’ENTE
A chi deve guardare il Modello 231, come e perché

Sviluppo del sistema sanzionatorio
Nuovi obblighi contrattuali nascenti
Clausole contrattuali da formalizzare

L’AGGIORNAMENTO DEL MODELLO 231
Aggiornamento del Modello: quando e perchè

I soggetti coinvolti nell’aggiornamento
Iter da seguire
Aggiornamento dei Protocolli
Adozione ed attuazione dell’aggiornamento

L’APPROCCIO DELL’ENTE E DEI SUOI CONSULENTI IN CASO DI “INDAGINE PER REATO PRESUPPOSTO”
Come porre tempestivamente l’Ente in condizioni di partecipare e difendersi nel procedimento 231

Valutazione sull’opportunità di riorganizzazione del vertice: utilità e indicazioni giurisprudenziali
Verifica del Modello 231 esistente
Verifica dell’attività di vigilanza svolta dall’OdV e indagini difensive
Sviluppo del Modello 231 ex post: peculiarità e benefici

Per ulteriori informazioni sulle sedi e date cliccare qui

1738

L’Avv. Anna Di Lorenzo terrà, quale docente, un nuovo ciclo di seminari sull’argomento organizzati da Euroconference nei mesi di febbraio, marzo ed aprile 2017.

PROGRAMMA

I soggetti della sicurezza

  • I soggetti della sicurezza
  • Il Datore di Lavoro: sviluppi giurisprudenziali
  • La delega di funzioni e poteri (art. 16 D.Lgs 81/08)
  • Utilità del Modello 231 per il Datore di Lavoro delegante
  • Individuazione dei soggetti in base alle mansioni di fatto

I diversi compiti “normativi” dei soggetti della sicurezza

Rapporti tra Modello 231 e DVR

Tecniche di analisi del rischio reato presupposto

  • Modalità operative per l’impostazione dell’analisi
  • Come reperire le informazioni (documenti, interviste, check list)
  • Individuazione ed analisi dei processi sensibili “sicurezza sul lavoro”

Protocolli specifici del Modello 231

  • Le indicazioni dell’art. 30 D.Lgs. 81/08
  • Standard minimi per le PMI (D.M. 13.2.2014)
  • Individuazione dei soggetti coinvolti e contenuti
  • Tecniche di redazione dei protocolli di prevenzione
  • Previsione di flussi informativi verso l’Organismo di Vigilanza
  • I sistemi di gestione, criteri di utilizzabilità

L’O.d.V.

  • Composizione dell’O.d.V.
  • Oggetto dell’attività di vigilanza
  • Rapporti tra O.d.V. e RSPP

Cliccare qui per informazioni sulle sedi, le date ed il programma.

1987

Segnaliamo il convegno in oggetto organizzato dalla Camera Penale Vicentina
che si terrà il 18.11.2016.

Interverranno quali relatori:

Prof. Avv. Massimo CERESA GASTALDO
Professore Ordinario di Procedura Penale presso l’Università Luigi
Bocconi di Milano, nonchè membro della Commissione di studio di recente istituita
per la modifica del D.Lgs. 231/01
Dott.ssa Serena CHIMICHI
Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Vicenza
Avv. Alberto TENCA
Avvocato del Foro di Padova

cliccare qui per la locandina

gli avvocati potranno iscriversi tramite il sito dell’Ordine degli Avvocati di Vicenza

1632

Nuovo seminario sul tema organizzato da EUROCONFERENCE
(Milano 5.10.2016)

CORPO DOCENTE:

Avv. Anna Di Lorenzo
PROGRAMMA:

I soggetti della sicurezza

  • I soggetti della sicurezza
  • Il Datore di Lavoro: sviluppi giurisprudenziali
  • La delega di funzioni e poteri (art. 16 D.Lgs 81/08)
  • Utilità del Modello 231 per il Datore di Lavoro delegante
  • Individuazione dei soggetti in base alle mansioni di fatto

I diversi compiti “normativi” dei soggetti della sicurezza

Rapporti tra Modello 231 e DVR

Tecniche di analisi del rischio reato presupposto

  • Modalità operative per l’impostazione dell’analisi
  • Come reperire le informazioni (documenti, interviste, check list)
  • Individuazione ed analisi dei processi sensibili “sicurezza sul lavoro”

Protocolli specifici del Modello 231

  • Le indicazioni dell’art. 30 D.Lgs. 81/08
  • Standard minimi per le PMI (D.M. 13.2.2014)
  • Individuazione dei soggetti coinvolti e contenuti
  • Tecniche di redazione dei protocolli di prevenzione
  • Previsione di flussi informativi verso l’Organismo di Vigilanza
  • I sistemi di gestione, criteri di utilizzabilità

L’O.d.V.

  • Composizione dell’O.d.V.
  • Oggetto dell’attività di vigilanza
  • Rapporti tra O.d.V. e RSPP

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1503
 Nuovo ciclo di seminari sul tema della difesa penale di società ed enti, organizzato da EUROCONFERENCE 
(Padova 27.10.2016 e Milano 24.11.2016)
CORPO DOCENTE:

Avv. Alberto Tenca

PROGRAMMA:

La fase di indagini preliminari

  • Prescrizione e decadenza in relazione all’illecito 231
  • L’illecito commesso all’estero e quello commesso in Italia da Enti esteri
  • Reati associativi quali veicolo della responsabilità 231 in relazione a reati non presupposto: posizioni giurisprudenziali a confronto
  • Rappresentanza e costituzione dell’Ente tra incompatibilità normative e diritto di difesa
  • Le misure cautelari: requisiti per la concessione e difesa dell’Ente
  • Sequestro probatorio e conservativo

Il processo

  • La costituzione di parte civile dell’Ente e nei confronti dell’Ente: i contrasti giurisprudenziali
  • Compatibilità delle posizioni di Ente sottoposto a processo e di Responsabile civile per il fatto dell’imputato 
  • Strategie e tecniche difensive
    • La difesa sul fatto reato presupposto e sull’illecito amministrativo dipendente da reato
    • Il Modello come essenziale strumento di difesa 
    • La prova dell’elusione fraudolenta del Modello 
    • La prova dell’esistenza ed operatività dell’OdV
  • Il contenimento delle sanzioni
    • L’ottenimento di “attenuanti”
    • Come  impedire  sanzioni  interdittive  od  ottenerne  la  conversione  in sanzioni pecuniarie
  • Procedimento 231 e procedure concorsuali
    • Giudizio a carico dell’Ente fallito
    • Legittimità del sequestro 231 in pendenza di procedure concorsuali

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1773
Seminario di due giornate organizzato da EUROCONFERENCE 
(varie sedi da ottobre a dicembre 2016)
CORPO DOCENTE:

Avv. Anna Di Lorenzo e Avv. Alberto Tenca

PROGRAMMA:

ELEMENTI DELLA RESPONSABILITA’ ESSENZIALI PER LA REDAZIONE DEL MODELLO 231
Ambito soggettivo e territoriale d’imputazione
Interesse o vantaggio per l’Ente
Soggetti apicali e sottoposti
Reati presupposto e aree di impatto
Le finalità del Modello 231

APPROCCIO PRATICO ALLA REDAZIONE DEL MODELLO 231
Tecniche di analisi e valutazione dei rischi reato presupposto
Sviluppo operativo dell’attività di analisi
Informazioni spesso trascurate di cui è essenziale l’acquisizione
Impostazione della mappatura del rischio reato
Discussione critica delle diverse tecniche di valutazione del rischio
Suggerimenti operativi di redazione dei protocolli di prevenzione
Tecniche di redazione dei protocolli di prevenzione
Contenuti essenziali
Previsione di flussi informativi verso l’Organismo di Vigilanza
Come utilizzare i Sistemi certificati (es. ISO 9000 e 14001 e OHSAS 18000)
Protocolli specifici per la prevenzione
Impostazione dei protocolli secondo le indicazioni dell’art. 30 D.Lgs. 81/08 e DM 13.2.14

La prevenzione dell’autoriciclaggio: questioni discusse e possibili soluzioni
Protocolli per la gestione di acquisti e vendite finalizzati alla prevenzione di diverse fattispecie di reato
Disamina di misure di prevenzione in materia ambientale
Discussione in merito alle modalità di prevenzione di ulteriori fattispecie reato d’interesse dei partecipanti

L’ORGANISMO DI VIGILANZA
Individuazione e nomina

Attività di vigilanza: sviluppo operativo

DIVULGAZIONE DEL MODELLO 231
Impostazione dell’attività informativa e formativa

Soggetti destinatari
“Cosa divulgare” 

IL SISTEMA DISCIPLINARE
Come strutturare un sistema disciplinare “legittimamente applicabile”

I soggetti da sanzionare e i titolari del potere disciplinare
Illeciti sanzionabili e tipologia di sanzioni

MODELLO 231 E SOGGETTI TERZI OPERANTI A VARIO TITOLO PER L’ENTE
A chi deve guardare il Modello 231, come e perché

Sviluppo del sistema sanzionatorio
Nuovi obblighi contrattuali nascenti
Clausole contrattuali da formalizzare

L’AGGIORNAMENTO DEL MODELLO 231
Aggiornamento del Modello: quando e perchè

I soggetti coinvolti nell’aggiornamento
Iter da seguire
Aggiornamento dei Protocolli
Adozione ed attuazione dell’aggiornamento

L’APPROCCIO DELL’ENTE E DEI SUOI CONSULENTI IN CASO DI “INDAGINE PER REATO PRESUPPOSTO”
Come porre tempestivamente l’Ente in condizioni di partecipare e difendersi nel procedimento 231

Valutazione sull’opportunità di riorganizzazione del vertice: utilità e indicazioni giurisprudenziali
Verifica del Modello 231 esistente
Verifica dell’attività di vigilanza svolta dall’OdV e indagini difensive
Sviluppo del Modello 231 ex post: peculiarità e benefici

Per ulteriori informazioni sulle sedi e date cliccare qui